Questo libro narra di Nando un ragazzo di 13 anni con 6 dita per ogni piede.
Un giorno Nando parte con lo zio Pepe per andare in Messico, dove sarà portato in mezzo alla giungla e gli svelerà il vero motivo del viaggio.
I suoi piedi sono ritenuti sacri per i Maya, e per questo motivo inizia un'avventura che lo porterà a calarsi all'interno di una piramide Maya.
Però inavertitamente cade in un pozzo per i 'sacrifici' dove trova un passaggio sott'acqua per uscirne.
Ritrovndo i in una grotta più grande, incontra gli 'omini blu', che lo condurranno in acque diverse dalle altre, e soltanto con l'aiuto della corrente potrà salvarsi tornando in superficie.
Inaspettatamente verrà catturato da uomini simili ai Maya, che gli sveleranno dei segreti e profezie. Diventerà amico della sua carceriera di 5 anni, alla quale regalerà il suo walkman ancora funzionante, e lei lo aiuterà a far avverare la profezia del piccolo Sole, che vede Nando protagonista.
Mi è piaciuto perché è pieno di avventure ed ha un lieto fine.
ELENA
Silvana Gandolfi, "La memoria dell'acqua", ed. Salani 2009, pag. 258
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